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118. CLASSIFICAZIONE delle LINEE dell'INFRASTRUTTURA FERROVIARIA NAZIONALE in CATEGORIE in RELAZIONE al LIMITE di CARICO

1. La determinazione del limite di carico dei carri, in relazione alle categorie alle quali sono ascritte le linee da percorrere, e delle relative condizioni di circolabilità, nonché delle caratteristiche costruttive del carro, è applicabile a tutti i veicoli ammessi a circolare sull’Infrastruttura ferroviaria nazionale, fatta eccezione per alcuni carri circolanti in base ad apposite norme tecniche emanate a parte da RFI.
Le norme di cui al precedente capoverso devono essere osservate anche per le sottostazioni mobili di trasformazione e per i carri alimentatori di cui al FL/FO.
I rimanenti carri immatricolati in altri paesi e non marcati RIV/TEN, sia che viaggino carichi sia che viaggino vuoti devono essere considerati trasporti eccezionali.

2. Per determinate linee ascritte alle categorie D4, C3 e B2 il superamento del limite di carico delle categorie immediatamente inferiori (rispettivamente C3, B2 ed A) impone alla circolazione dei carri le specifiche restrizioni riportate nelle Tabelle 1, 2 e 3 delle “Caratteristiche tecnico-funzionali della Infrastruttura ferroviaria nazionale gestita da RFI”, mentre per le linee ascritte alla categoria A di cui alla Tabella 4 del suddetto testo normativo, le restrizioni relative sono valevoli in ogni caso.
I limiti di carico ammessi sulle linee di raccordo intorno ai principali nodi ferroviari, non indicate dettagliatamente nell’allegato 1 alle “Caratteristiche tecnico-funzionali della Infrastruttura ferroviaria nazionale gestita da RFI” e le relative condizioni di circolabilità dei carri, sono specificate nella Tabella 6 del suddetto testo normativo.

3. Le linee che ammettono un limite di carico inferiore a quello della categoria A sono riportate nella Tabella 5 delle “Caratteristiche tecnico-funzionali della Infrastruttura ferroviaria nazionale gestita da RFI”.

4. Nelle cartine contenute nell’allegato 1 alle “Caratteristiche tecnico-funzionali della Infrastruttura ferroviaria nazionale gestita da RFI” sono contraddistinte, con appositi segni convenzionali, le masse massime per asse ammesse sulle diverse linee della IFN e le relative condizioni di ammissione.

5. All’interno delle stazioni interessate da più linee o tratti di linea su cui vigono, agli effetti del limite di carico, condizioni di circolabilità diverse, valgono quelle più favorevoli.


Indice

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